Borsa 20 dicembre: crollo shock in Europa

Borsa 20 dicembre: mercati finanziari a picco per Fed, minaccia dazi da parte di Donald Trump e Triple Witching Day.

Borsa 20 dicembre: forte calo in Europa. Scopri le cause dietro il crollo dei mercati e cosa aspettarsi.

Il 20 dicembre i mercati europei sono sprofondati nel rosso. Le tensioni legate alle decisioni della Fed, il timore di nuovi dazi imposti dal nuovo Presidente americano Donald Trump e l’impatto del Triple Witching Day hanno innescato un sell-off generalizzato. Dopo una giornata già complessa, gli investitori si aspettano un’ulteriore contrazione. Ma quali sono i fattori che hanno scatenato questa forte volatilità? E quali ripercussioni avrà questa situazione sul già fragile tessuto economico europeo? Continua a leggere per scoprirlo.

INDICE

Saipem traina al ribasso Milano: le Borse europee crollano sotto il peso dei dazi e delle tensioni geopolitiche

Il 20 dicembre ha segnato una giornata particolarmente difficile per le borse europee, con Milano in netta sofferenza. La minaccia di nuovi dazi statunitensi sull’Europa, le incertezze legate alla politica monetaria della Federal Reserve e il cosiddetto “Triple Witching Day” hanno innescato vendite diffuse, trascinando gli indici verso il basso.

Milano è stata particolarmente colpita da questo clima di pessimismo, il FTSE MIB ha chiuso la seduta in calo dell’1,30%, attestandosi a 33.346 punti. Tra i titoli più penalizzati, si segnalano Saipem, che ha registrato un forte ribasso del 4,39%, e TIM, con un decremento del 2,15%. Il settore bancario ha anch’esso sofferto, contribuendo al clima di pessimismo generale.

L’ulteriore deterioramento dell’indice della fiducia dei consumatori, sceso da 96,6 a 96,3 punti a dicembre, ha evidenziato un clima di incertezza che nemmeno le festività natalizie sono riuscite a mitigare. In controtendenza, l’indicatore del clima di fiducia delle imprese ha mostrato un leggero miglioramento, passando da 93,2 a 95,3 punti.

Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Europa, con la prospettiva di nuovi dazi sulle importazioni europee, hanno alimentato i timori degli investitori. Inoltre, l’incertezza sulla futura politica monetaria della Federal Reserve e gli effetti del “Triple Witching Day” hanno contribuito ad aggravare la situazione.

Mercati europei sotto pressione: l’inflazione americana e la scadenza dei derivati mettono a dura prova gli investitori

Le borse europee hanno aperto la seduta in territorio negativo, con Milano che ha seguito l’andamento generale del mercato. Il FTSE MIB ha ceduto l’1%, pesato dalle preoccupazioni legate alla politica monetaria della Federal Reserve e dall’impatto della cosiddetta “Triplice Strega”.

Gli investitori stanno scrutando con attenzione i dati sull’inflazione PCE negli Stati Uniti, attesi per oggi. Questi dati potrebbero fornire indicazioni importanti sulle future decisioni della Fed in merito ai tassi di interesse. La prospettiva di ulteriori rialzi dei tassi, finalizzati a contenere l’inflazione, continua a pesare sul sentiment degli investitori.

A peggiorare la situazione, la cosiddetta ‘Triplice Strega’ ha amplificato la volatilità dei mercati, con la scadenza simultanea di opzioni e future su indici e azioni. Questa circostanza ha amplificato la volatilità sui mercati, spingendo gli operatori a realizzare profitti o a ribilanciare i propri portafogli.

Oltre a Milano, anche le altre principali piazze europee hanno registrato perdite. Parigi, Francoforte e Madrid hanno registrato cali rispettivamente dello 0,9%, dell’1% e dello 0,8%, contribuendo al clima di incertezza sui mercati. Solo Amsterdam ha mostrato una maggiore resistenza, limitando le perdite allo 0,4%.

Start negativo per Milano: Ftse Mib interamente in negativo, con Saipem e Monte dei Paschi in difficoltà

L’apertura di Piazza Affari è stata segnata da un diffuso pessimismo, con l’assenza totale di titoli in territorio positivo all’interno del FTSE MIB. La maggior parte degli indici ha subito perdite superiori all’1%, con Saipem a guidare le discese, registrando un calo del 2,88%. Anche Iveco Group e Banca Monte dei Paschi di Siena hanno accusato forti ribassi, rispettivamente del 2,45% e del 2,33%.

Finecobank e Bper Banca hanno seguito la tendenza negativa, perdendo il 2,32% e il 2,01% rispettivamente. Tra gli altri titoli in difficoltà si segnalano Banca Popolare di Sondrio, Azimut, Tenaris, Nexi e Banca Mediolanum, tutti con perdite superiori all’1%.

Fuori dal FTSE MIB, una nota positiva è arrivata da Rai Way, che ha registrato un rialzo del 2,7% dopo l’annuncio di un accordo per la creazione di una società unica per le antenne televisive.

Europa incerta: i mercati oscillano tra timori e speranze, Milano perde lo 0,79%

Le borse europee hanno avviato la seduta con un tono piuttosto debole, riflettendo un clima di incertezza generale sui mercati finanziari. Milano non fa eccezione, con il FTSE MIB che cede lo 0,79%.

Francoforte si muove lateralmente, con un leggero calo dello 0,73%, mentre Londra registra una flessione più contenuta dello 0,29%. Parigi, invece, mostra una maggiore debolezza, con un ribasso dello 0,69%.

Gli investitori sembrano cauti, in attesa di nuovi stimoli e di indicatori economici che possano fornire maggiori certezze sull’andamento futuro dei mercati. L’incertezza sulla politica monetaria delle banche centrali e le preoccupazioni legate alla crescita economica globale continuano a pesare sul sentiment degli operatori.

Le streghe in agguato: la scadenza dei derivati scuote le borse europee

Quadruple Witching Day: una tempesta perfetta sui mercati?

I mercati finanziari europei si apprestano ad affrontare una giornata particolarmente volatile, il cosiddetto “Quadruple Witching Day”. Questa data, caratterizzata dalla scadenza simultanea di quattro tipologie di contratti derivati (future e opzioni su indici e azioni), può innescare significative oscillazioni sui prezzi.

Il future sull’Eurostoxx50, che anticipa l’andamento dell’indice principale delle borse europee, ha già aperto in territorio negativo, segnalando un possibile inizio di seduta in rosso per le principali piazze finanziarie.

Perché il Quadruple Witching Day è così importante?

La scadenza contemporanea di un così elevato numero di contratti derivati genera un volume di scambi eccezionalmente elevato, aumentando la liquidità e, di conseguenza, la volatilità dei mercati. Gli investitori, infatti, sono chiamati a ribilanciare i propri portafogli e a chiudere le posizioni aperte, generando flussi di acquisto e vendita che possono amplificare i movimenti dei prezzi.

Quali sono i possibili impatti sui mercati?

L’impatto del Quadruple Witching Day sui mercati può essere difficile da prevedere e dipende da una serie di fattori, tra cui:

  • Sentimento degli investitori: Se il sentiment è già negativo, la scadenza dei derivati potrebbe amplificare le vendite.
  • Posizionamento dei fondi: La distribuzione delle posizioni aperte sui derivati può influenzare la direzione dei movimenti di mercato.
  • Eventi macroeconomici: Eventi di rilievo a livello globale, come l’uscita di dati macroeconomici o decisioni delle banche centrali, possono sovrapporsi all’effetto del Quadruple Witching Day, amplificandone o attenuandone gli effetti.

In conclusione, la giornata di oggi si preannuncia particolarmente movimentata per gli investitori. L’elevata volatilità attesa potrebbe offrire opportunità di guadagno, ma anche aumentare il rischio di perdite.

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